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GRUPPO SIGLA E IL MOMENTO D'ORO DELL'IDROELETTRICO
Una delle più storiche fonti rinnovabili diventa protagonista dell'attuale transizione energetica
La transizione energetica è l’obiettivo chiave che tutte le Nazioni hanno messo al centro della loro politica sia per fattori ambientali che per fattori economici (autosufficienza energetica). Per raggiungere questi traguardi, il focus di tutti è rivolto alle energie rinnovabili che, sfruttando in maniera rispettosa le risorse dalla natura più o meno disponibili sul proprio territorio (acqua, aria, sole), non inquinano e non si esauriscono. Fra queste spicca l’energia idroelettrica che, nonostante sia praticamente la più antica fra le fonti di energia, ancora oggi riveste un ruolo chiave per la sua affidabilità, per i suoi rendimenti e per i suoi servizi, tanto da arrivare a coprire quasi il 50% della produzione green (dati dell’Agenzia Internazionale dell’Energia).

Uno fra i molteplici punti di forza dell’idroelettrico rispetto ad altre fonti rinnovabili è che l’acqua, risorsa presente in quasi tutti i territori, può essere immagazzinata e controllata a seconda delle necessità, rendendo “programmabile” la gestione energetica. Non a caso, durante il boom economico post-guerra c’è stato un forte investimento a livello mondiale per la costruzione di dighe e bacini che consentissero di raccogliere l’acqua per utilizzarla in un secondo momento, quando più necessario. Gli occhi di tutti sono oggi puntati sugli impianti idroelettrici di pompaggio per via della loro funzione di "stoccaggio" energetico, Questa tipologia di impianti, oltre a sfruttare l’energia cinetica dell’acqua per generare energia, possono funzionare anche in maniera “inversa”, come gigantesche pompe in grado di riportare l’acqua dai bacini di scarico verso i bacini superiori di accumulo: in momenti di surplus di energia (da altre fonti rinnovabili o da nucleare), gli alternatori delle centrali vengono difatti motorizzati per pompare l’acqua verso un bacino superiore, utilizzandola successivamente nei momenti di maggiore richiesta di energia. Ciò consente di compensare carenze energetiche o variazioni stagionali e meteorologiche, anche repentine. Da sottolineare inoltre che il ruolo svolto dalle centrali idroelettriche non concorre al consumo dell’acqua: tutte le risorse idriche prelevate vengono restituite per intero all’ambiente, senza degradarle o alterarle. Tra i vantaggi meno noti delle centrali idroelettriche a bacino, ma sicuramente fra i più importanti, vi è inoltre quello di fornire quei servizi di rete (come la regolazione primaria di frequenza o la riaccensione rete in caso di blackout) che non possono essere forniti invece da altre fonti rinnovabili non programmabili.

Gruppo SIGLA - società del Gruppo Relatech - opera ormai da più di trent’anni nel mondo dell'automazione degli impianti idroelettrici, specializzandosi sia sull'implementazione di logiche di controllo e supervisione, che nelle regolazioni delle turbine e dei livelli idrici. Con la sua comprovata esperienza, sfruttando le innovazioni tecnologiche e la digitalizzazione, Gruppo SIGLA partecipa attivamente nell'ammodernamento o implementazione ex-novo dei sistemi di automazione, rendendo di fatto gli impianti idroelettrici sempre più funzionali ed efficienti grazie ad un controllo automatico e telecontrollato delle centrali.