Whistleblowing
Il 17 dicembre 2023 è entrata in vigore la normativa che ha ad oggetto il tema delle segnalazioni di presunti illeciti in ambito aziendale, al fine di prevenirne e reprimerne la commissione. La legge, di origine comunitaria, desidera incoraggiare la denuncia di eventuali illeciti e, al contempo, tutelare il segnalante da eventuali ritorsioni da parte del soggetto segnalato.
COS’E’ IL WHISTLEBLOWING
Il whistleblowing è un termine che si riferisce all'atto di segnalare o rivelare informazioni riguardanti comportamenti illegali, non etici o scorretti all'interno di un'azienda o di un'organizzazione. Un dipendente che fa whistleblowing può farlo per esporre attività illegali, corruzione, discriminazione, violazioni delle norme o altre forme di comportamenti impropri all'interno dell'azienda in cui lavora.QUALI ILLECITI DENUNCIARE
Gli illeciti denunciabili sono le violazioni delle norme nazionali o comunitarie che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato (ad esempio, molestie sul luogo di lavoro, tutela dell’ambiente, salute pubblica, protezione dei consumatori, tutela della vita privata e dei dati personali, ecc.) Sono espressamente escluse dall’ambito applicativo della normativa:CHI PUO’ SEGNALARE
Possono segnalare i seguenti soggetti:COME SEGNALARE
Le condotte illecite possono essere segnalate attraverso i canali INTERNI predisposti da ciascuna azienda e che garantiscano la riservatezza dell’identità del segnalante e delle informazioni trasmesse. A tal fine Gruppo SIGLA ha predisposto due canali INTERNI sicuri: La gestione dei canali interni di Gruppo SIGLA è stata affidata allo Studio Commercialisti Associati ABCF, via Albricci 8 - Milano.Il segnalante può decidere di utilizzare:
SANZIONI
In caso di mancata istituzione dei canali interni, ritorsioni sul segnalante, violazioni della riservatezza delle informazioni, ostruzione alla segnalazione, ecc. sono previste sanzioni da 10.000 a 50.000 euro.Il segnalante che incorre nei reati di diffamazione o calunnia è sanzionabile da 500 a 2.500 euro.
L’organo competente ad applicare tali sanzioni è l’ANAC.